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l’esplorazione inizia in...Finlandia

Primi giorni attraverso la Lapponia

Il viaggio, in compagnia dei “colleghi” fotografi Maurizio e Lorenzo, comincia in Finlandia, a Rovaniemi, la città di Babbo Natale, posta esattamente sul circolo polare artico (che è magistralmente segnato sul tetto di un autogrill, dal lato opposto della strada rispetto al villaggio di Babbo Natale stesso). Affittiamo l’auto lì e ci dirigiamo verso nord, attraverso la Lapponia finlandese.
Già il viaggio, attraverso paesaggi mozzafiato fatti di boschi e laghi, e la luce perenne (viaggiamo di “notte”, che notte non è), regala diverse osservazioni di pregio. Due Spatole (Platalea leucorodia), appena fuori la città, poi lungo il tragitto diverse coppie di Quattrocchi (Bucephala clangula), quasi onnipresenti nei vari specchi d’acqua ma davvero timidi e poco confidenti, ma mai al livello delle Pesciaiole (Mergellus albellus), presenti in buon numero ma con una distanza di fuga da “non vi facciamo nemmeno fermare l’auto per due foto al volo”. Una delle specie che più avrei voluto vedere, per le foto sarà per la prossima...concludono la lista degli acquatici osservati lungo il tragitto finlandese le Morette (Aythya fuligula), gli Smerghi minori (Mergus serrator) e le prime Strolaghe minori (Gavia stellata), tutti davvero troppo lontani nei grandi laghi per delle foto apprezzabili.
 

Quattrocchi (Bucephala clangula)

Pesciaiola (Mergellus albellus)

Strolaga minore (Gavia stellata)

Smergo minore (Mergus serrator)


Nelle abetaie lapponi sogniamo l’Ulula, ma l’unico rapace che osserviamo è un Gheppio (Falco tinnunculus) in caccia nel prato antistante un’abitazione. Con tutto il rispetto per il Gheppio, la nostra attenzione è maggiormente attratta da un altro uccello: una coppia di Beccofrusoni (Bombycilla garrulus) che vola accanto all’auto, per poi posarsi su un abete, il che ci permette di fare un paio di scatti non indimenticabili ma che restano come ricordo di questa specie iconica. Ne vedremo anche altri, sempre lontani, tra i germogli di betulla.
 

Beccofrusone (Bombycilla garrulus)


Lungo tutto il viaggio, a bordo strada contiamo tante femmine di Gallo cedrone (Tetrao urogallus) intente a cibarsi nell’erba bassa, qualche femmina di Gallo forcello (Lyrurus tetrix), relativamente più timide delle “cugine” e un maschio di entrambe le specie, ormai meno confidenti essendo terminato il periodo delle lotte territoriali. La cosa buffa è che, una settimana dopo, al ritorno, non ne vedremo nemmeno più una.

 

Gallo forcello (Lyrurus tetrix)

Gallo cedrone (Tetrao urogallus)


Superata la città di Ivalo ci fermiamo a schiacciare un pisolino a bordo strada, in corrispondenza di un lek di Combattenti (Calidris pugnax) piuttosto sonnacchiosi anche loro, con quattro maschi presenti ma senza apparente voglia di lottare. La zona, una palude in cui la foresta inizia a cedere il passo agli spazi aperti, ci regala finalmente l’Ulula (Surnia ulula), posata lontana su un filo elettrico, e un ancor più lontano Gufo di palude (Asio flammeus) in caccia. Entrambi soggetti con cui non avremo molta fortuna, almeno dal punto di vista fotografico.
 

Combattente (Calidris pugnax)

Combattente (Calidris pugnax)

Combattente (Calidris pugnax)