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Festa del Nodo 2018

 

 


                                                                                                                                                           (foto originale Corrado de Francesco)

 

Il Nodo ligure di EBN, LiguriaBirding, festeggia ai BOZI DI SAUDINO (Sp)

 

 

 

 

 

Per qualche oscuro motivo, la cui origine non ci sappiamo spiegare, l'estremo levante è un pò il fanalino di coda tra le quattro province liguri che concorrono agli avvistamenti sul nostro sito.
La provincia di La Spezia, infatti, è quella dalla quale provengono meno segnalazioni registrate nel nostro database anche se, dal punto di vista ornitologico, non è certamente meno ricca delle altre.
L'effetto negativo di questa tendenza è che, in mancanza di informazioni costanti, i birders tendono a frequentare meno quel territorio, contribuendo a perpetuare l'attuale situazione.
Ciò è veramente un peccato, specie se consideriamo che l'estremo levante ligure ha degli habitat unici nel contesto della Liguria, ovvero territori pianeggianti con caratteristiche più simili alla Toscana ed alla Lombardia che alla nostra regione.
Solo in quelle zone possiamo trovare aree umide in grado di fornire, durante tutto l'anno, un rifugio adatto e sicuro per molte specie di uccelli come anatidi ed ardeidi.
Per celebrare la Festa del Nodo di EBN 2018 abbiamo quindi pensato di spostarci ad est per visitare i BOZI DI SAUDINO, area rinaturalizzata comprendente una serie di laghetti artificiali derivanti da ex cave di argilla e ghiaia.
Per l'organizzazione, però, ci occorreva una persona del posto, con buona conoscenza del territorio, dell'avifauna e disponibile a farsi carico del "lavoro".
Per nostra fortuna Maria Luisa Trinci, che da tempo é redattrice report per LiguriaBirding da Sarzana, si è detta subito disponibile e si è messa all'opera, non solo per definire il percorso della gita ornitologica, ma anche per trovare un ristorante adatto ed un menù in grado di soddisfare le varie richieste degli amici che avrebbero partecipato all'evento.
Cogliamo l'occasione per ringraziarla ancora a nome di tutti i birders di LiguriaBirding!
 


I Bozi, allagati dall'acqua di falda, si trovano a poca distanza dal fiume Magra


Nell'immagine il persorso che abbiamo seguito nella nostra esplorazione


 

INFO SUI BOZI
( dal sito www.parcomagra.it )

I laghetti denominati Bozi di Saudino sono zone umide di origine artificiale derivanti da ex cave di argilla e ghiaia allagate dall’acqua di falda. Risulta dagli archivi storici che i primi interventi di estrazione di argilla eseguiti in questa località risalgono intorno alla metà dell’Ottocento.
Le cave servivano per rifornire le due importanti fornaci site a Silea e a Fondamento (Fornace dei Fratelli Saudino). Le escavazioni lungo la sponda del fiume Magra cessarono a metà degli anni settanta del scorso secolo a causa dell’esaurimento di zone estrattive idonee. Nel frattempo sulle sponde dei laghetti si è sviluppata naturalmente una fitta vegetazione ripariale e negli specchi d’acqua si sono sviluppate piante acquatiche. L’ambiente così ricreato ha favorito la vita di una ricca fauna acquatica e terrestre.
Oggi i Bozi di Saudino, ricadenti interamente nel comune di Sarzana, costituiscono l’area umida più estesa della Liguria. L’area è stata classificata dall’Unione Europea Sito di Importanza Comunitaria ed è stata inserita nel 2001 all’interno dei confini del Parco Naturale Regionale di Montemarcello-Magra-Vara.
Negli anni 2013 e 2014 l’Ente Parco ha realizzato una serie di importanti interventi di recupero finanziati dal Programma Attuativo Regionale POR FESR 2007-2013 per favorire una migliore fruizione dell’area e tutelare i suoi valori naturalistici.

Il progetto è nato sulla base di una precedente convenzione tra l’Ente Parco di Montemarcello-Magra-Vara, il Comune di Sarzana e la società BI.MA proprietaria di parte dei terreni, che hanno concordato la progettazione e le finalità degli interventi.
L’area naturalistica dei Bozi di Saudino è stata inaugurata a maggio del 2015. E’ possibile accedervi a piedi o in bici da più accessi, andando alla scoperta di ambienti umidi ricchi di vegetazione e animali, a pochi passi dal centro urbano di Sarzana.

Per Informazioni:
CEA PARCO DI MONTEMARCELLO MAGRA
Ex Oratorio della Trinità di Sarzana (Sp) in via Paganino
Apertura al pubblico:
martedì, mercoledì e giovedì 9.00-12.00
Tel 0187-626172- 3271273871 – mail: cea@parcomagra.it

GRUPPO FACEBOOK:
https://www.facebook.com/bozisaudino/

 

    fiore di Cicoria selvatica            (foto Patrizia Pedevilla)


 

La grossa incognita di questa edizione della Festa del Nodo è stato il meteo.
Nei giorni precedenti la data stabilita, infatti, si sono susseguite una serie di allerte che non lasciavano ben sperare.
La TV, fino al giorno prima, mandava notizie circa pesanti piogge ed allagamenti proprio in quella zona causando una notevole incertezza sul da farsi visto che, comunque, avevamo prenotato il ristorante per un numero cospicuo di persone.
Alla fine abbiamo deciso di rischiare, confidando in una previsione meteo favorevole dell'ultima ora (anche se non condivisa da tutti i siti di quel tipo).
La mattina fatidica partiamo in auto verso la meta convintissimi di prendere una vagonata d'acqua durante il tragitto e di fare birwatching sotto l'ombrello.
Avremo fortuna?
 


l'escursione
 

 

 

 

 

pochi chilometri dalla meta smette di piovigginare e, un equipaggio dopo l'altro, ci troviamo all'interno del capiente parcheggio di un grosso store cinese, incredibilmente senza la necessità di proteggerci dalle intemperie!.
(nota: tutte le foto sono di Giuseppe Zanolo, salvo dove diversamente indicato)


Scambio di saluti e quattro chiacchiere in attesa che il gruppo sia al completo.




Numerosi gli equipaggi, provenienti dalle più svariate località della Liguria.

 


Anche la temperatura è più che gradevole: la giornata sembra promettere bene....

 


Al gruppo si uniscono anche il locali, tra i quali la nostra tour leader Maria Luisa Trinci e Roberto Giagnoni, profondo conoscitore della zona.

 


La Festa del Nodo, al di là dell'attività di birdwatching, è sempre l'occasione giusta per riabbracciare gli amici.

 


Uno dei cartelloni informativi del Parco.

 


Il gruppo, numeroso, inizia il percorso snocciolandosi sul sentiero in prossimità del primo lago.

 


La piogge abbondanti degli ultimi giorni non sono riuscite (cosa che temevamo) a rendere il percorso impraticabile.

 


Iniziamo ad avvistare le prime specie tipicamente acquatiche: folaghe e garzette.

 


                                                                                                   Un esemplare di folaga.                                        (foto Corrado de Francesco)

 


Ci si inoltra lungo sentieri contornati da una folta vegetazione che isola e protegge l'area dalle vicine zone antropizzate.

 


Lungo il percorso si presta attenzione non solo agli uccelli di macchia ma anche alle emergenze di tipo diverso, come funghi e qualche infiorescenza.

 


La furia del maltempo ha lasciato più di un segno tangibile del suo passaggio: numerosi gli alberi più fragili che sono stati abbattuti lungo il percorso.

 


Nella fitta vegetazione si aprono, a volte, delle "finestre" che consentono di dare uno sguardo ai laghetti.

 


Lungo il percorso sono presenti dei capanni in legno dai quali si possono fare osservazioni minimizzando il disturbo all'avifauna.

 


Affacciati ad uno degli specchi d'acqua si cercano anatre, ardeidi e passeriformi.

 


Oltre alle anatre passa qualche cormorano. Il martin pescatore, una freccia a volo radente, accende l'attenzione dei birders.



La folta vegetazione che contorna i laghi è un'ottima cintura di protezione per l'avifauna ed offre un habitat ideale per la nidificazione di molte specie.
                                                                                                                                                                                   (foto Patrizia Pedevilla)

 


Gruppi di moriglioni nuotano tranquilli sulla superficie

 


                                                                                      Un maschio di moriglione fa stretching...                                   (foto Corrado de Francesco)
 


                                                                                               ancora moriglioni, maschi e femmine                                 (foto Corrado de Francesco)

 


                                                                  I Bozi offrono degli angoli pittoreschi, molto selvatici e tranquilli.                (foto Corrado de Francesco)

 


                                                                         Uno dei Luì piccoli avvistati nel folto della vegetazione.                         (foto Corrado de Francesco)

 


                                         II giro prosegue con il gruppone che, lentamente, si suddivide in piccoli manipoli di birders.    (foto Corrado de Francesco)

 


Ancora moriglioni e folaghe.
 


                                                                      maschio di moriglione, specie presente in quasi tutti i laghi.                  (foto Corrado de Francesco)

 


            a sinistra un maschio di moretta tabaccata, altra specie molto apprezzata dai birdwatchers. A destra moriglione      (foto Patrizia Pedevilla)



                                                                                                        gruppo di moriglioni                                                   (foto Corrado de Francesco)



Ci si avvia verso la fine della lunga ed interessante passeggiata.

 


                                                                                   Un volo di storni chiude il nostro tour dei Bozi.                                     (foto Patrizia Pedevilla)

 


LISTA DEGLI AVVISTAMENTI

 

 


Il pranzo
 

 

 

 

 

C i spostiamo verso la costa, affrontando un viaggio di pochi minuti, per raggiungere il ristorante-pizzeria "Disma", in località Fiumaretta di Ameglia. 
Come al solito l'atmosfera è piacevolmente rilassata...
 

 






 


 


                                        Giuseppe Zanolo, fotografo ufficiale dell'evento.                (foto Pedevilla)
 


FOTO DI GRUPPO FESTA DEL NODO LIGURIABIRDING 2018

 

 


Il Video della giornata
 

 

 

 


 

 


 

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Un caloroso ringraziamento a tutti gli amici che hanno partecipato!!!
Un grazie particolare a Maria Luisa Trinci per il lavoro di preparazione dell'evento e la simpatia.
Grazie anche a Roberto Giagnoni per la guida e le informazioni forniteci sul campo.

 

 


 


Testo, Video & Editing:
Ennio Critelli

Foto:
Giuseppe Zanolo (tutte le foto salvo ove diversamente indicato)
Corrado de Francesco
Patrizia Pedevilla

Tour leader:
Maria Luisa Trinci

altra guida:
Roberto Giagnoni