All'indomani, sopravvissuti alle "grida estremistiche" dei russi, puntiamo alle Vasche di depurazione di Naama Bay, luogo che sappiamo offrire ai birders…di tutto e di più.
Le grandi piscine a cielo aperto, comunicanti attraverso un sistema di chiuse, sfruttano il principio della progressiva decantazione e trasformazione delle schifezze. Il risultato del processo è un fango (probabilmente mortale...) che viene portato via da qualche parte. Nonostante ciò i bacini d'acqua putrida riescono ad attrarre un numero impressionante di specie di uccelli che sembrano non curarsi dello stato delle stesse. Sullo sfondo una catena montuosa color deserto chiude lo sguardo e vede sfilare il passato elegante dei dromedari ondeggianti ed il presente fracassone dei turisti sui quad, le moto a quattro ruote.
L'avvicinamento alle vasche è un'esperienza che può rimanere impressa nella memoria oppure no. Tutto dipende se ti avvicini dal lato dove inizia il ciclo oppure dove finisce. Dal lato iniziale il ricordo rimane indelebile. Lì il fetore è così incredibile che ti entra nel cranio e per parecchio tempo temi che il tuo cervello si secchi come un gheriglio di noce.
Eppure gli uccelli, apparentemente, non se ne fanno assolutamente nulla e zampettano nelle piscine, cercando qualcosa da mangiare, oppure le sorvolano offrendoci i loro voli maestosi, fatti d'ampi cerchi nell'aria calda. Le cicogne, per esempio, ti passano sulla testa a centinaia, mescolandosi ai grandi rapaci che scatenano i nostri sguardi telescopici nonché accese dispute sull'identificazione. E' uno spettacolo che dura tutto il giorno. Le varie specie si alternano sul palcoscenico di sabbia in una sorta di scaletta entusiasmante che ci fa dimenticare il caldo, la fame, la stanchezza, anche se, a fine giornata...qualche crollo dobbiamo registrarlo!
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