
Bass Rock, non lontano da Edimburgo, è famosa per essere il sito di nidificazione di quasi 50.000 coppie di SULE, l’80% della popolazione europea.
In luglio la popolazione totale di sule sull’isola è di circa 150.000 individui, che occupano letteralmente ogni angolo di questo enorme scoglio.

La nostra partenza per Bass Rock è fissata per le 8 del mattino da Dunbar, ma la sveglia mattutina è compensata subito dalla visita a una colonia di GABBIANI TRIDATTILI che occupa un’intera parte del piccolo porticciolo, protetta solo da una staccionata e dal grande senso civico degli scozzesi.

Appena saliti sul peschereccio veniamo salutati da Maggie, la nostra biondissima guida locale.
Oggi Bass Rock è tutta per noi: siamo gli unici che potranno incontrare da vicino le sule...

Dalla barca abbiamo già degli incontri ravvicinati con gruppi di uccelli in volo, come queste SULE dal volo elegante.

Lo spettacolo offerto dall’isola è unico: migliaia di sule occupano l’isola, coprendo le nostre voci con le loro chiacchere assordanti ed incantandoci con le loro evoluzioni aeree.

Saliamo in cima all’isola e ci sediamo in silenzio, muovendoci lentamente, come ci consiglia Maggie.
Le SULE, dapprima allarmate, riprendono ben presto le loro attività e ci permettono di entrare nel loro mondo: così scopriamo le violente lotte tra vicini di nido ed i rituali di riconoscimento nella coppia.
Poi un genitore si solleva leggermente e compare un pulcino.
E’ davvero impossibile non commuoversi...

Sul’isola nidificano anche numerosi GABBIANI REALI NORDICI che decidono di difendere il loro nido…bombardandoci di guano.
Per fortuna c’é Paolo a difenderci, attirandolo praticamente tutto su di sé!
Che eroe!

Oltre alle sule non mancano FULMARI e MUGNAIACCI.

Abbiamo alcune ore per riempirci gli occhi e l’anima con questa incredibile esperienza.
Si è trattato di una full-immersion in una situazione che avevamo visto solo in qualche documentario naturalistico.
Nell’unico spiazzo lasciato libero dagli uccelli posiamo per una doverosa foto ricordo.

Si fa ritorno nel porticciolo di Dunbar, che ci riserva ancora una sorpresa...

E’ una FOCA GRIGIA che spunta dietro alla barca elemosinando un pò di pesce: sa il fatto suo, tant’è vero che per la nostra gioia ne riceve ben due!

Ci resta ancora il tempo per visitare lo Scottish Seabird Center, esempio di come la conservazione può incontrare il turismo: troppo presto per l’Italia?
Le ore passano veloci, la sera cala sulla Scozia ed è ora di riprendere l’aereo ma...
L’IMPRESA "PAZZA" DEI GENOVESI E’ RIUSCITA!!!

|
Organizzare il viaggio...
Prenotare il volo, la macchina e l’ostello dall’Italia è molto facile, basta essere dotati di una carta di credito e collegarsi al sito:
www.ryanair.it
Per la visita all’Isola di May, ogni giorno parte la barca “Princess of May” da Anstruther località situata a circa 1 ora e mezzo da Edimburgo.
http://www.isleofmayferry.com/
Visitare Bass Rock è più difficile e decisamente più costoso.
L’Isola è infatti gestita dallo Scottish Seabird Center, che è anche l’unico ente autorizzato a sbarcare.
Per la visita a Bass Rock si consiglia di visitare il sito del centro (vedi sotto) e di contrattare direttamente con loro il prezzo della visita: infatti il prezzo a persona è di 85 sterline (circa 120 euro), ma noi siamo riusciti ad ottenere un’ottimo sconto (40 sterline a testa = 60 euro).
http://www.seabird.org/home.asp
Quando andare...
Il periodo migliore per la visita va da fine maggio a fine luglio; per farsi un’idea degli uccelli che frequentano le due isole, sono disponibili le webcam a questo indirizzo:
http://www.seabird.org/webcams.asp
Buon viaggio!!
|
Hanno collaborato
Testo: Sara Sanetti
Foto: Gabriella Motta, Enrico Monaci, Niccolò Alberti, Sara Sanetti, Ennio Critelli, Giuliano Rocca, Simona Pedrazzi.
Video: Gabriella Motta, Ennio Critelli.
Grafica: Ennio Critelli
|
|