ITINERARIO 5
Da Castillo Beach Bungalows al Faro di El Toston, Vulcani di Layares, Parco Naturale di Corralejo.
Appagati dagli avvistamenti dei giorni precedenti, ci dedichiamo oggi a un’esplorazione più turistica di Fuerteventura, mettendo sempre come priorità la natura.
Ripercorriamo la strada interna che passa da Oliva per giungere al Faro di El Toston, all’estremità nord occidentale dell’isola.
Prima di arrivare al Faro notiamo a presenza di una piccola baia di sabbia bianca protetta da rocce vulcaniche, al cui interno l’acqua, cristallina, rimane calma.
Ci sono alcune persone che fanno il bagno e prendono il sole.
L’oceano in realtà spumeggia intorno al faro, si insinua tra le rocce vulcaniche e fa correre avanti e indietro alcuni limicoli in cerca di cibo.
È qui che vediamo il nostro primo CHIURLO PICCOLO (Numenius phaeopus), presenti i GABBIANI REALI ATLANTICI (Larus michahellis atlantis).
Chiurlo piccolo
Fratino
Il faro, finito di costruire nel 1897, era alto solo 6,5 metri, poco luminoso e poco utile, passa quasi inosservato ormai.
Quello che svetta fino a 37 metri è molto più recente, risalendo al 1985, ed è alimentato dal 1986 ad energia solare.
Decidiamo di andare prima al Parco di Corralejo, sulle dune e poi dai vulcani.
Siamo abituati a vedere terra rossa, bruna, nera, e ora ci troviamo di fronte a un paesaggio completamente diverso!
Sembra il deserto del Sahara in miniatura, dune di sabbia fine, modellate dal vento, calette meravigliose incastonate tra rocce vulcaniche.
Apparentemente priva di vita, la duna, mostra i sui gioielli.
Piccole piante che si sono adattate a vivere sulla sabbia, come la Frankenia capitata, piccola pianta prostrata dai piccoli e delicati fiori rosa, la Cyperus capitatus, o il bellissimo Limonium papillatum che produce grappoli di fiori lilla adagiati sulla sabbia.
Frankenia capitata - Cyperus capitatus - Limonium papillatum
Inevitabile giocare un po’ sulle dune…l’effetto sabbia ci fa tornare bambini per un attimo.
Merita la visita anche per chi viene sull’isola solo a fare birdwatching!
Risaliamo in auto per andare a vedere i vulcani di Layares, ma ci accorgiamo che dal soffitto pende, a testa in giù, un ospite…è una mantide religiosa, chiamata Mantide del fiore del diavolo (Blepharopsis mendica), un subadulto, a cui ridiamo la libertà.
Lasciamo le dune per andare a vedere un altro paesaggio unico, quello dei vulcani.
Impressionante il paesaggio, costellato di coni, in alcuni si può entrare, di altri raggiungiamo la sommità.
Questi vulcani hanno 50.000 anni, hanno allungato e avvicinato Fuerteventura a Lanzarote e la piccola isola di Lobos ha la stessa origine.
Il più impressionante è il Calderon Hondo, raggiungibile in una quarantina di minuti a piedi.
Arrivati in cima si può ammirare l’antico calderone.
Canti