Panorama a Horsmeertjes
A Texel parlare di ambienti “naturali” è, in senso stretto, opinabile in quanto ogni metro quadro del territorio è stato oggetto dell’intervento dell’uomo o è soggetto ad un attento e costante controllo dei suoi equilibri, ma ciò non costituisce affatto un limite.
Tutte le parti interne all’isola sono coltivate od ospitano pascoli di ovini e bovini, mentre quelle lasciate alla natura si sviluppano a ridosso della cintura di argini che protegge l’isola.
Il paziente lavoro di gestione del territorio ha indubbiamente raggiunto un equilibrio apprezzabile e la testimonianza di ciò è sotto gli occhi del visitatore. I centri abitati sono piccoli e gradevoli da vivere, le aree rurali piacevoli da vedere e perfettamente funzionanti, le aree naturali davvero belle e certamente molto gradite dagli animali che le scelgono per riprodursi o svernare.
Da non perdere le piste ciclabili, che percorrono l’intera isola arrivando dappertutto e sono, secondo noi, un mezzo imbattibile per conoscere l’isola intimamente ed in modo ecosostenibile, respirandone l’aria ad ogni pedalata.
Purtroppo il nostro approccio alla bicicletta è stato piuttosto tardivo, ma ci siamo resi conto che è assolutamente possibile, anzi consigliabile, muoversi per tutta l’isola con questo mezzo e le attrezzature al seguito.
Nell’economia di Texel la voce turismo ha un ruolo rilevante per cui non c’è da stupirsi che l’offerta ricettiva sia ampia, tale da soddisfare le più varie esigenze. Noi abbiamo scelto di soggiornare in albergo, ma abbiamo visto molte possibilità di Bed & Breakfast nonché graziosissime villette da prendere in affitto.
Per il pranzo o lo spuntino di mezzogiorno non ci sono problemi, basta recarsi in qualche piccolo centro per trovare sempre e ad ogni ora la possibilità di rifocillarsi.
La scelta dell’albergo, nel caso specifico L’Orangerie Molembos (dalle cui stanze era possibile osservare comodamente oche ed altri uccelli…) ha avuto la piacevole ricaduta di farci apprezzare l’ottima cucina del posto grazie ad una poliedrica scelta di piatti locali, preparati sempre con cura e grande senso estetico.
Alla sera era possibile rilassarsi nei salottini dell’orangerie, giocando o chiacchierando sorseggiando qualcosa e, naturalmente, annotando sul taccuino generale tutte le specie viste durante la giornata!
|