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viaggio ornitologico a Texel (NL) - giugno 2010 - i paesaggi, l´offerta turistica, il cibo | Olanda Giugno 2010: non Solo Uccelli | Liguriabirding

Olanda Giugno 2010: non Solo Uccelli

 

 

 

Ritorno a Texel

NON SOLO UCCELLI...

13 - 17 giugno 2010 
 

  

 

 

 

La pecora di razza TEXEL è stata selezionata per la produzione di lana ma, soprattutto, per la carne che risulta povera di fibre grasse  

  

Come scrivevamo nella prima pagina, sull’isola di Texel si respira (almeno ai nostri occhi di abitanti di una grande e bella città, ma dagli spazi piuttosto…compressi) una piacevolissima atmosfera fatta di libertà di movimento, quiete e rilassatezza.

A questo contribuiscono, al di là delle tante specie di uccelli che, ovviamente, costituiscono il nostro target principale, una serie di fattori di non secondaria importanza.

Questi ultimi, sommati, favoriscono una vacanza piacevole sotto ogni aspetto, indicata, quindi, anche per eventuali accompagnatori non esclusivamente interessati al birdwatching. 

Ci riferiamo agli ambienti naturali ed ai paesaggi in generale, all’ospitalità della popolazione ed alla qualità delle strutture ricettive.


  ( mouse sulle foto per leggere le didascalie )

 

  

 

La zona attorno ai laghi, particolarmente bella, ospita una grande varietà di passeriformi

Panorama a Horsmeertjes

 

A  Texel parlare di ambienti “naturali”  è, in senso stretto, opinabile in quanto ogni metro quadro del territorio è stato oggetto dell’intervento dell’uomo o è soggetto ad un attento e costante controllo dei suoi equilibri, ma ciò non costituisce affatto un limite.

Tutte le parti interne all’isola sono coltivate od ospitano pascoli di ovini e bovini, mentre quelle lasciate alla natura si sviluppano a ridosso della cintura di argini che protegge l’isola.

 

Mucche pezzate e non pascolano libere

Le pecore di razza TEXEL hanno un vello estremamente spesso e compatto

 

Il paziente lavoro di gestione del territorio ha indubbiamente raggiunto un equilibrio apprezzabile e la testimonianza di ciò è sotto gli occhi del visitatore. I centri abitati sono piccoli e gradevoli da vivere, le aree rurali piacevoli da vedere e perfettamente funzionanti, le aree naturali davvero belle e certamente molto gradite dagli animali che le scelgono per riprodursi o svernare.

 

Canneto a Minkewaal l'area natuale di De Petten e, sullo sfondo, le zone coltivate

 

La marea a nord di De Cocksdorp lascia affiorare una grande porzione di costa Il faro di Texel si trova all'estremità nord-ovest dell'isola, a pochi chilometri da De Cocksdorp

 

Ogni scorcio (qui ancora Minkewaal) può ospitare qualche specie di uccello Uno scorcio verso l'interno dal terrapieno oltre il quale si accede a De Slufter. E' visibile l'immancabile pista ciclabile

 

 

Da non perdere le piste ciclabili, che percorrono l’intera isola arrivando dappertutto e sono, secondo noi, un mezzo imbattibile per conoscere l’isola intimamente ed in modo ecosostenibile, respirandone l’aria ad ogni pedalata.

Purtroppo il nostro approccio alla bicicletta è stato piuttosto tardivo, ma ci siamo resi conto che è assolutamente possibile, anzi consigliabile, muoversi per tutta l’isola con questo mezzo e le attrezzature al seguito.
 

 

 

Sulle piste ciclabili attorno a De Cocksdorp 

 

 
 

 


 

Nell’economia di Texel la voce turismo ha un ruolo rilevante per cui non c’è da stupirsi che l’offerta ricettiva sia ampia, tale da soddisfare le più varie esigenze. Noi abbiamo scelto di soggiornare in albergo, ma abbiamo visto molte possibilità di Bed & Breakfast nonché graziosissime villette da prendere in affitto.

Per il pranzo o lo spuntino di mezzogiorno non ci sono problemi, basta recarsi in qualche piccolo centro per trovare sempre e ad ogni ora la possibilità di rifocillarsi.
 

pranzo al centro di De Hoorn ed uno spuntino a Oosterend...

 

La scelta dell’albergo, nel caso specifico L’Orangerie Molembos (dalle cui stanze era possibile osservare comodamente oche ed altri uccelli…) ha avuto la piacevole ricaduta di farci apprezzare l’ottima cucina del posto grazie ad una poliedrica scelta di piatti locali, preparati sempre con cura e grande senso estetico.
Alla sera era possibile rilassarsi nei salottini dell’orangerie, giocando o chiacchierando sorseggiando qualcosa e, naturalmente, annotando sul taccuino generale tutte le specie viste durante la giornata!

 

 

      Un video illustrativo della nostra "base operativa"

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

Greetings from Texel