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birdwatching in Liguria, osservazione e riconoscimento degli uccelli avvistamenti hot spots racconti emozioni | 16 febbraio 2019 | Liguriabirding

16 febbraio 2019

ITINERARIO 1


Da Castillo Beach Bungalows a Los Molinos con tappe a Rosa del Taro, Barranco De Rio Cabras e tutta l’aria dei “Molinos”.
Al ritorno visita a La Salinas del Carmen.


Giornata di sole con forte vento.
Il paesaggio è brullo, arido, la vegetazione è scarsa, composta principalmente da arbusti e da piante prostrate al suolo.
 


È un ambiente completamente diverso da quello a cui siamo abituati. I colori dominanti sono il nero delle rocce vulcaniche e il rosso dovuto all’ossidazione del ferro, abbondante in questo suolo di origine magmatica.
 


Tra Costa de Antigua e Ruta de Queso vediamo un meraviglioso CAPOVACCAIO (Neophron percnopterus) che sorvola la zona per poi posarsi su un palo della corrente.



A bordo strada notiamo le nostre prime PISPOLE DI BERTHELOT (Anthus berthelotii), che ci terranno compagnia durante tutta la nostra permanenza sull’isola.
 

Una pianta prostrata di un colore rosso acceso ci incuriosisce, è un bellissimo Mesebriantemo (Mesembryanthemum nodiflorum).


In volo, lontanissima, un’UBARA.
E’ un’apparizione, ma non ci scoraggiamo, sappiamo che sull’isola ci sono delle località in cui è più facile contattarla.
L’itinerario di oggi ci permette di attraversare l’sola, passando dalla costa orientale rivolta all’Africa, a quella occidentale, in pieno Oceano Atlantico.
Il primo paesino che incontriamo è Triquivijate, abitazioni scarse, bianche, non incontriamo nessuno.
Qui sentiamo il canto del CANARINO (Serinus canaria).

Proseguiamo il viaggio verso la Cuevas de Los Molinos, fermandoci ogni qualvolta vediamo volare qualcosa.


Incontriamo mulini ben conservati e altri di cui rimangono i resti, muretti a secco, ampie pianure di ghiaia vulcanica.


Le specie più interessanti che contattiamo durante il percorso sono: la PERNICE SARDA (Alectoris barbara) con un pullo a seguito, la CALANDRINA (Calandrella rufescens), l’AVERLA MAGGIORE (Lanius excubitor), il RONDONE UNICOLORE (Apus unicolor), il FALCO DI BARBERIA (Falco pelegrinoides).
In particolare al Barranco de Rio Cabras, vediamo i nostri due primi SALTIMPALO DELLE CANARIE (Saxicola dacotiae), la CASARCA (Tadorna ferruginea), la PASSERA SARDA (Passer hispaniolensis), il PICCIONE SELVATICO (Columba livia), la TORTORA DELLE PALME (Spilopelia senegalensis), il CORVO IMPERIALE (Corvus corax).
 

Calandrina
 

Averla maggiore - Piccione selvatico
 

Casarca e Passera sarda

Casarca - Passera sarda


Il nostro non è solo un viaggio di birdwatching, siamo forse più biowatchers, ci interessa tutta la vita presente a Fuerteventura, animale e vegetale.
Anche le lucertole, come la LUCERTOLA DELL’ATLANTICO (Gallotia atlantica) e lo SCOIATTOLO BERBERO (Atlantoxerus getulus), introdotto nelle Canarie nel 1965, che ha imparato ormai a integrare la sua dieta “sfruttando” i turisti.

 

Lucertola dall’Atlantico
 

Scoiattolo berbero

 

Ed eccoci arrivati a Los Molinos:  il panorama è davvero incredibile, rocce vulcaniche, nere, a contrasto della schiuma bianca delle possenti onde dell’Oceano Atlantico e dell’azzurro terso del cielo.


Nello scuro, tra le rocce, diviene facile avvistare il GABBIANO REALE ATLANTICO (Larus michahellis atlantis) e l’AIRONE GUARDABUOI (Bubulcus ibis)
 


Al ritorno, facciamo un primo giro a La Salinas del Carmen.
Qui a sorprenderci, uno scheletro intero di balenottera comune innalzato, come un monumento, sulla spiaggia delle saline.

Video

16 febbraio

Da Castillo Beach a Cuevas de los Molinos

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